TextYess, la startup italiana che sta ridefinendo il modo in cui gli eCommerce comunicano con i propri clienti, ha chiuso un round seed da 2,4 milioni di euro. Un traguardo importante per l’azienda fondata da Riccardo Russo ed Edvaldo Gjonikaj, che punta a trasformare WhatsApp in un canale di vendita automatizzato e iper-efficiente.
Il finanziamento è stato guidato da due attori di rilievo nel panorama VC europeo: VC Partners, fondo italiano lanciato da Stefano Siglienti, Roberta Vercellotti e Alberto Grignolo (ex manager di YNAP protagonista della scalata da 0 a 5 miliardi di exit), ed Entourage, fondo belga specializzato in SaaS B2B fondato da Pieterjan Bouten, co-founder di Showpad (100 milioni di ARR).
Tra gli investitori figurano anche Angel Invest Ventures (Germania) e un nutrito gruppo di business angel attivi a livello internazionale: Filippo Conforti (CEO Commerce Layer), David Clarke (ex CTO Workday), Gianluca Cocco (Founder Qomodo), Mattia Montepara (CEO Sibill), Michele Attisani (Founder FaceIT), Federico Sargenti (ex-CEO Everli), Luca Rodella (CEO Smartpricing), Paolo Fois (CEO Lexroom), Marco Castello (General Manager Bending Spoons) e Gabriele Tagliavia (COO Talixo).
WhatsApp come nuovo canale di vendita diretta
I capitali raccolti saranno utilizzati per accelerare l’acquisizione clienti, espandersi all’estero e potenziare la suite di AI Agents proprietaria. Si tratta di assistenti digitali in grado di gestire autonomamente conversazioni, customer care e attività ripetitive. “Il conversion rate di un messaggio testuale su WhatsApp è 3 volte superiore a quello di una campagna di email marketing” spiega Riccardo Russo, co-founder e CEO di TextYess. “Per questo abbiamo scelto di fare leva sulle potenzialità di un canale di comunicazione immediato e con un alto tasso di engagement sul Cliente finale come WhatsApp, trasformandolo in uno strumento di vendita diretta.”
Una piattaforma AI per conversazioni personalizzate e scalabili
La tecnologia sviluppata da TextYess consente ai brand di inviare messaggi WhatsApp personalizzati per ogni singolo cliente in modo automatico. Grazie a una profonda integrazione con lo stack eCommerce, la piattaforma raccoglie dati comportamentali (prodotti visualizzati, acquisti effettuati, carrelli abbandonati) e genera contenuti iper-targettizzati in real time.
Il ROI medio per i brand è impressionante: 30 euro di fatturato per ogni euro investito. I principali use case includono:
- Campagne broadcast AI-powered: messaggi promozionali su larga scala ma personalizzati a livello individuale
- Automazioni avanzate: recupero carrelli, riattivazione clienti dormienti, lancio prodotti a segmenti specifici
- AI Shopping Assistant 24/7: un assistente virtuale sempre attivo, in grado di rispondere, consigliare e finalizzare vendite
Crescita record e traction sul mercato
Nata a gennaio 2024, TextYess ha già conquistato oltre 160 brand attivi, soprattutto nei settori moda, beauty, food e pet food. A un solo anno e mezzo dal lancio, ha superato il milione di euro in ricavi ricorrenti annuali (ARR), raggiunto nell’agosto 2025. Un risultato che conferma la solidità del modello di business e la domanda crescente per soluzioni di conversational commerce.
Al founding team iniziale si sono aggiunti anche Ilaria Carofiglio (ex Charles) e Pietro di Chio (ex Talent Garden, Scalapay), contribuendo all’accelerazione della crescita.
L’eCommerce in autopilot: la visione futura
Oltre all’automazione conversazionale, TextYess guarda già al futuro dell’eCommerce: quello gestito da intelligenze artificiali in autopilot. “Stiamo costruendo una suite di agenti AI che permetterà ai brand di gestire con autopilot il proprio eCommerce store” spiega Russo. “La maggior parte degli eCommerce oggi fa attività estremamente manuali, spesso con team sottodimensionati. Vogliamo abilitare questi brand a performare sempre di più, efficientando e valorizzando il lavoro dei team interni”.
TextYess rappresenta un esempio virtuoso del potenziale delle startup italiane nel coniugare innovazione, tecnologia e business scalability. Con una value proposition concreta, una tecnologia proprietaria solida e una crescita sostenuta, la startup è pronta a scalare a livello internazionale.