Areté: le ultime tendenze del mercato di cacao e nocciole, tra rincari e regolamentazioni UE

mercati finanziari

Come ogni venerdì, Areté — società leader nelle analisi di mercato e nelle previsioni economiche per il settore agroalimentare — ha diffuso gli highlight settimanali sui principali andamenti delle commodity agrifood.
L’aggiornamento di questa settimana si concentra su due mercati chiave per l’industria alimentare europea: nocciole e cacao, tra oscillazioni dei prezzi e nuove sfide regolatorie legate al Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR).

Nocciole: crollo produttivo in Turchia e rialzo record dei prezzi

L’ufficio statistico turco Turkstat ha pubblicato la seconda stima ufficiale della produzione di nocciole per la campagna 2025/26, rivedendo le previsioni al ribasso:
441.000 tonnellate, con un calo del 15% rispetto alla prima proiezione di maggio (520.000 t) e un drammatico -38% rispetto alla stagione precedente (717.000 t).
Si tratta del livello produttivo più basso registrato dalla campagna 2011/12, dovuto principalmente alle gelate che hanno colpito le coltivazioni durante la fase di fioritura, compromettendo resa e qualità.

Secondo l’analisi di Areté, la combinazione di offerta ridotta e timori qualitativi sta esercitando una forte pressione rialzista sui prezzi. Solo tra agosto e settembre, la nocciola sgusciata 11/13 consegnata in Europa ha registrato un aumento di oltre +60%, con un incremento complessivo da inizio anno del +118%.

La Turchia, che rappresenta circa il 70% della produzione mondiale di nocciole, resta quindi un mercato altamente sensibile alle variabili climatiche, confermando la necessità per gli operatori europei di diversificare le fonti di approvvigionamento e implementare strategie di hedging sui prezzi.

Fava di cacao ed EUDR: la Commissione Europea propone modifiche e rinvii

Sul fronte normativo, novità importanti arrivano da Bruxelles.
Il 21 ottobre, la Commissione Europea ha presentato una proposta di modifica e rinvio di alcune parti chiave del Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR), una misura che incide direttamente su materie prime come cacao, caffè, olio di palma, soia e legname.

Tra i punti principali della nuova proposta:

  • proroga di un anno per l’applicazione alle micro e piccole imprese, che dovranno adeguarsi entro il 30 dicembre 2026;
  • differimento di sei mesi per l’entrata in vigore delle sanzioni, ora previste a partire dal 30 giugno 2026.

L’iniziativa, che dovrà essere approvata da Consiglio dell’UE e Parlamento Europeo, nasce per consentire alle imprese di adeguarsi gradualmente alle stringenti norme di tracciabilità e trasparenza sulle filiere.

Nel frattempo, il solo annuncio della revisione ha generato una volatilità rialzista sul mercato del cacao, con un aumento dei prezzi della fava quotata a Londra di oltre l’8%.
Gli analisti di Areté sottolineano come l’incertezza normativa, combinata alla contrazione della domanda globale e ai costi logistici elevati, stia creando un quadro di forte instabilità per i principali operatori del comparto dolciario e delle bevande.

Uno scenario di mercato da monitorare

L’aggiornamento Areté conferma una tendenza ormai consolidata: le commodity agrifood restano estremamente sensibili non solo ai fattori climatici, ma anche al contesto geopolitico e regolatorio.

Per le aziende della filiera — dai produttori agli importatori, fino ai trasformatori industriali — diventa sempre più cruciale adottare strategie di gestione dinamica del rischio, investire in analisi predittiva dei mercati e valutare le opportunità derivanti da un contesto europeo in rapida evoluzione.

In sintesi:

  • Nocciole: crollo produttivo turco (-38%) e prezzi europei a +118%.
  • Cacao: rinvio parziale del Regolamento EUDR e nuove tensioni sui mercati.

Un quadro che conferma come la capacità di leggere in anticipo i segnali del mercato sia oggi uno degli asset più strategici per le imprese agroalimentari e finanziarie.

Areté: le ultime tendenze del mercato di cacao e nocciole, tra rincari e regolamentazioni UE
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